Ci abituiamo al buio
quando la luce è spenta;
dopo che la vicina ha retto il lume
che è testimone del suo addio,
per un momento ci muoviamo incerti
perché la notte ci rimane nuova,
ma poi la vista si adatta alla tenebra
e affrontiamo la strada a testa alta.
Così avviene con tenebre più vaste –
quelle notti dell’anima
in cui nessuna luna ci fa segno,
nessuna stella interiore si mostra.
Anche il più coraggioso prima brancola
un po’, talvolta urta contro un albero,
ci batte proprio la fronte;
ma, imparando a vedere,
o si altera la tenebra
o in qualche modo si abitua la vista
alla notte profonda,
e la vita cammina quasi dritta.
-Emily Dickinson
Reprimere la propria bellezza, la propria unicità per un mondo che non è in grado di vedere la meraviglia della diversità è la strada più semplice per abbandonarsi alle tenebre: accettare l’oscurità fino a diventarne parte. Ma ciò che ha fatto la Masseria Palesi è un atto di estrema resilienza, ha addestrato la vista alla notte profonda e ha dato spazio a ciò che in questo mondo non è inferno. Ha illuminato le tenebre con la voce e i racconti di persone che hanno fatto delle loro zavorre un motivo di orgoglio, che come Sisifo sulla rupe, hanno scalato le vette portando su di sé gli sguardi pesanti di una società che non li accetta.
Lori Campana, organizzatrice dell’evento “Siamo tutt3 Pride” alla Masseria Palesi (Martina Franca), ha dimostrato come la Puglia è dalla parte dei diritti LGBTQ+, come, nonostante le tenebre, la sua luce è potente. La masseria, immersa nel verde pugliese, tra le piante grasse di una terra arsa, di una terra resiliente, già in passato, aveva dimostrato la sua sfumatura queer, ospitando un matrimonio tutto LGBTQ+ e con questo evento, in un luglio sorprendentemente fresco, ha ospitato una serie di personaggi ormai famosi nel web, che hanno testimoniato la propria esperienza, dando spazio a realtà che a volte si ignorano, perché si cade nel “ci sono cose più importanti”, volendo citare l’Avvocata Cathy La Torre, una degli ospiti della serata.
La sensibilità dei temi ha aperto l’evento con le lacrime di commozione e orgoglio di Lori Campana che ha spiegato come per lei sia importante che l’unicità delle persone venga alla luce senza alcun tipo di discriminazione, come per lei sia importante che tutti si sentano liberi di esprimersi e di vivere autenticamente la propria vita senza timore. Non ha nascosto, infatti, che spesso molte coppie omosessuali decidono di sposarsi nella Masseria e al telefono mostrano un po’ di timore. L’intento di Lori è che i matrimoni LGBTQ+ siano inseriti nel mondo quotidiano senza alcun pregiudizio, desidera che le persone si sentano libere di amare senza paura. A condurre l’evento con abiti magnifici e un trucco perfetto erano le “Karma B”, che hanno intrattenuto gli invitati con risate e performance spettacolari, dimostrando una grande sensibilità alle tematiche trattate, utilizzando anche in maniera provocatoria un femminile sovra esteso nel linguaggio, per sottolineare l’importanza della lingua nella società odierna: non permettere un’evoluzione del linguaggio significa negare l’esistenza di alcune persone. Tra gli ospiti della serata la Dottoressa Antonella Palmitesta, membro del CEST ( Centro Salute Persone Trans e Gender Variant), ha sottolineato come siano necessari questi eventi, quanto sia importante parlare e riportare testimonianze, sono il primo passo per un cambiamento. Il suo intervento è stato accompagnato dalla cofondatrice del CEST nonché psicologa Paola Biondi che ha parlato del fenomeno dello “stigma”, errore umano nel catalogare le informazioni. Spesso una persona trans o omosessuale viene ricordata e definita nella società solo sulla base di questa informazione, non ci si sofferma, piuttosto, su tutte le altre caratteristiche che compongono la persona in questione. Infatti Miki Formisano, altro ospite della serata e membro del CEST, si è presentato con una maglietta che a chiare lettere riportava: “Sono una persona Trans (oppure no) ma a te che importa?”. Lo spirito che Formisano ha cercato di sottolineare è proprio questo, certe realtà esistono e vanno accettate nella loro unicità. Cathy La Torre, avvocata ormai ben conosciuta per il suo attivismo sui social, ha presentato il suo secondo libro “ci sono cose più importanti” che è stato occasione per discutere quanto molte cose come la riduzione del seno per una persona non-binary o la volontà di curare la propria salute mentale siano giudicate come non abbastanza importanti, il luogo comune vorrebbe che ci preoccupasse di altre cose, volendo quasi creare una scala di valori e tralasciando dettagli che magari possono far soffrire qualcuno. La seconda parte della serata ha coinvolto numerosi artisti e comici come Annagaia Marchioro, la cui ironia e comicità hanno strappato mille sorrisi e riflessioni commoventi, rompendo una serie di pregiudizi e stigmi sociali; Pierluca Mariti che ha ironizzato su una serie di luoghi comuni diffusi nella società attraverso la proiezione su schermo di personaggi che hanno cambiato il mondo con le loro piccole battaglie e la sua comicità è stata coinvolgente ed emozionante; Paolo Camilli poliedrico attore che è riuscito ad immedesimarsi nel colore rosa nell’astuccio di un bimbo, colore a volte dimenticato per le categorie di genere in una società piena di sovrastrutture.
Indimenticabile e piena di commozione è stata la chiusura dell’evento: Le Karma B sono state fantastiche con i loro abiti scenici e la loro performance che ha voluto ricordare l’insegnamento della magnifica Raffaella Carrà, essere liberi di essere sempre, non importa quanti avranno da ridire, perché non c’è odio e non c’è guerra quando a letto l’amore c’è. Siamo tutt3 pride è stato questo, ha dimostrato come ognuno di noi può andare lontano. Perlustrare il mondo e affrontare i suoi mali restando fedeli a se stessi, alla stessa maniera di una stella cadente che osserva la Terra, ne prende esperienza, la vive e la sente, la illumina e la sorprende con la sua luce del tutto unica.
